Esattamente un girone Bruno Peres è diventato uno dei calciatori più celebri del nostro campionato, grazie allo splendido gol segnato nel derby allo Juventus Stadium. Il coast to coast, del terzino brasiliano, con la successiva conclusione a battere Storari, ha fatto il giro del mondo, facendo posare gli occhi di diversi osservatori su di lui, oltre che a far lievitare il valore del proprio cartellino. Ma non solo. Con quella rete Peres ha sfatato il tabù del gol nel derby che in casa Toro perdurava dal febbraio 2002, ovvero da quando Cauet superò Buffon siglando la rete del momentaneo 2-1, prima che l’incornata di Maresca fissò il punteggio sul 2-2.

Alla gara d’andata contro la Juventus, Peres arrivò senza particolari pressioni: era giunto alla corte di Ventura, dal Santos, pochi mesi prima e non si era ancora tolto di dosso l’etichetta di “scommessa di mercato”, anche se nelle precedenti partite aveva dimostrato di poter essere una delle rivelazioni della stagione del Torino. La consacrazione l’ha avuta proprio nel derby, grazie ad una partita giocata in maniera perfetta che, al momento, può essere considerata l’apice della sua carriera in granata. Dopo il derby il brasiliano ha avuto un periodo di flessione che gli è costato anche il posto da titolare in diverse partite. Posto ritrovato dopo la sosta natalizia, quando il rendimento di Peres è tornato ad essere su alti livelli. Nel mese di gennaio si sono riviste le prestazioni della prima parte di stagione e il numero 33 ha anche segnato la propria seconda marcatura in campionato nel 5-1 alla Sampdoria. Da febbraio in poi, dopo la seconda esclusione dalla lista Uefa, il rendimento dell’ex Santos è però nuovamente calato. Nelle partite giocate ha spesso faticato ad ottenere la sufficienza in pagella e i tifosi hanno rivisto solamente con il contagocce quelle accelerazioni sulla fascia che lo avevano reso celebre. Nelle ultime settimane però, il trend negativo delle prestazioni di Peres sembra essersi invertito. Contro l’Atalanta ha fatto vedere a sprazzi alcuni lampi delle proprie capacità, contro la Roma, dopo un primo tempo insufficiente, nella ripresa ha giocato nuovamente sui suoi livelli migliori, risultando anche decisivo nell’azione che ha portato al pareggio di Maxi Lopez. Infine, contro il Sassuolo, quando è entrato in campo al posto di Molinaro, ha sicuramente offerto una spinta maggiore sulla fascia, impensierendo in più di un’occasione la difesa neroverde.

Domenica, nella partita che nel girone d’andata lo aveva reso famoso in tutto il mondo, Peres avrà la possibilità di chiudere un girone fatto più di bassi che di alti, per tornare ad essere uno dei protagonisti principali del Toro. La sua velocità e la sua capacità di saltare l’uomo potranno essere determinanti contro la formazione di Allegri, specialmente quando il Torino avrà la possibilità di ripartire in contropiede. Il brasiliano dovrà proseguire la strada intrapresa nelle ultime settimane, in questo modo tornare a raggiungere quell’apice toccato allo Juventus Stadium.


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